giovedì 15 aprile 2010

Ok... mettiamo pure che...

Ok… mettiamo pure che secondo voi noi donne non ci accontentiamo mai. Mettiamo pure che dite che se vogliamo qualcosa e lo otteniamo non siamo mai contente e vogliamo di più.
Ma mettiamo pure che a volte per ottenere da voi uomini quel poco che ci serve per farci sentire “sicure” ci mettiamo fatica, sudore e lacrime. E orgoglio ingoiato.
Ok…mettiamo pure che noi non dovremmo pretendere che voi leggiate tra le righe… voi dite che non dobbiamo aspettarci che voi “indoviniate” i nostri pensieri, che dobbiamo essere più dirette e dire apertamente quello che vogliamo…
Ma a volte è così dannatamente difficile “chiedere”… e vorremmo solo un po’ più di sensibilità da parte vostra… e aspettarci che vediate più in la del vostro naso non mi sembra poi così assurdo…
Perché altrimenti abbiamo la sensazione che facciate le cose solo per tenerci buone e per darci il contentino quando pensate che rompiamo troppo…
E se io cerco di accontentarmi e di non chiedere quello che voglio davvero per rispetto nei tuoi confronti, perché non voglio che tu faccia qualcosa solo perché lo voglio io…per non “forzarti” a fare cose per cui non ti senti ancora pronto (e poi mi chiedo… ma lo sarai davvero mai ???)  per troppa paura di perderti, perché mi sento insicura…perché ti amo da morire ma vorrei che almeno per una volta fosse un uomo a scegliere davvero me e non a farsi tirare per i capelli nella mia vita… perché ho un carattere orgoglioso e gli sbagli che ho fatto una volta mi hanno condizionata al punto di “eccedere” nel non espormi…
E’ chiedere troppo che per una volta almeno tu mi dia un po’ di più di quello che oso chiederti quando sono alla strette???
E se su facebook le opzioni sono più di una, maledizione…. è proprio così difficile che tu ne scelga una migliore di quella che ho scelto io per disperazione??? E metterci anche il mio nome ed essere tu a scegliere di farlo  ti sconvolge così tanto? O ti sconvolge di più il sentirti obbligato a rendere la nostra “relazione” (cielo come odio questa parola!!!) pubblica e fare sapere così anche ad amici ed… amiche…che non sei più sulla piazza???
E adesso basta, ho ingoiato troppo orgoglio per oggi… e in questo periodo ho energie mentali davvero molto limitate… e il cambio di stagione mi sta buttando troppo giù… o forse sono le cose non dette e il continuo tirare ad indovinare che mi buttano giù…

mercoledì 14 aprile 2010

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi...

Oggi sarà una giornata di merda.
Odio vivere nell’attesa di qualcosa che incombe.
Il tempo non ha un senso logico normale per me.
Le ore che passano sospese senza dar loro una collocazione logica mi si dilatano nella mente offuscando i pensieri. Non sono una persona normale, io, anche se sto imparando ad accettarmi per quella che sono. Ma è difficile, come è difficile farlo capire alle persone che ami… loro non riescono a "vedere "ed io non so spiegare… o forse non voglio spiegare, per paura di vederle scappare e ricominciare a soffrire. O forse sono loro che non vogliono capire perché è difficile da accettare. Ma ultimamente non mi importa più di tanto. Io questa sono, e non ho più ne la voglia ne la forza per fingermi diversa.
Oltretutto lavoro in un brutto posto. Chi viene da noi lo fa per aspettare la morte. E’ brutto da dire, ma è la pura verità. Chi entra in una casa di riposo… in fondo si chiude alle spalle la porta verso il resto del mondo. E in questo periodo ne sono morte quattro, una dietro l’altra… io non le vado a vedere, a volte quasi non le conosco, io lavoro in ufficio e per me sono più nomi che visi… ma di tante conosco l’ombra dietro gli occhi, altre le vedo spegnersi giorno per giorno. Iniziano a cambiare nell’attimo stesso in cui varcano la soglia …
“per me si và nella città dolente,
 per me si và nell’eterno dolore,
per me si va tra la perduta gente…”
chissà perché in questo momento mi viene in mente Dante…

Stamattina  è arrivato un tuo messaggio:
“Ciao. Se stasera vengo da te, ti va di uscire e parlare?”


Perché non mi hai fermata l’altra notte?
Perché non l’hai mandato ieri mattina il messaggio?
Perché un altro giorno di silenzio,
un’altra notte di pensieri?
Non è così che si ama!
Dov’era l’altra notte  tutto l’amore che dici di provare per me?

Solo ciao. Niente amore, niente ti voglio bene, niente mi dispiace. Ma questo può significare tutto e niente, vista la situazione. E decido che questa volta non analizzerò le parole come faccio sempre.


E' solo che ... qualcosa dentro di me urla che scapperai un’altra volta. Perché noi non siamo mai stati bravi a comunicare… noi non abbiamo mai saputo parlare senza farci del male. E ho un dolore alla bocca dello stomaco che non passa e che mi scava dentro. Tre anni di amore, tre anni spesi nel disperato tentativo di raggiungerti… e l’amara sensazione di essere ancora ai piedi alla montagna.

Oggi sarà una giornata di merda.
Dentro, solo tanta stanchezza.
E tanta , tanta voglia di arrendermi...

Oriana Fallaci - Penelope va alla guerra

Ogni cosa è fatta di tre punti di vista: il mio, il suo e la verità.

Ludwig Wittgenstein - Aforisma

Ci sono uomini che sono troppo fragili per andare in frantumi.