mercoledì 29 febbraio 2012
William Shakespeare - citazione
Maledetti siano i vostri occhi: m'hanno stregata e m'hanno divisa in due. Una metà di me è vostra, l'altra metà è ancor essa vostra. Vorrei poterla dir mia. Ma se è mia, ne consegue ch'è vostra. E così è tutto vostro.
dal film "Le fate ignoranti"- citazione
Per quella parte di te che mi manca e che non potrò mai avere, per tutte le volte che mi hai detto “non posso”, ma anche per quelle in cui mi hai detto “ritornerò”… Sempre in attesa, posso chiamare la mia pazienza “amore”?
martedì 28 febbraio 2012
Whitney Houston - I Will Always Love You
If I should stay
Se io dovessi rimanere,
I would only be in your way
vorrei solo far parte del tuo cammino
So I'll go but I know
quindi andrò via ma io so
I'll think of you every step of the way
che penserò a te ad ogni passo del mio viaggio
And I... will always love you,
ed io… ti amerò per sempre,
will always love you you
amerò te per sempre
you…my darling you...
tu mio caro, tu …
Bittersweet memories
Ricordi dolci e amari
That is all I'm taking with me
questo é tutto quel che porto con me,
so good-bye please don't cry
quindi addio, per favore non piangere
we both know I'm not what you you need
sappiamo entrambi che io non sono quella di cui tu hai bisogno
And I... will always love you
ed io… ti amerò per sempre
I... will always love you you,
io… ti amerò per sempre
I hope life treats you kind
Spero che la vita ti tratti con gentilezza
And I hope you have all you've dreamed of
e spero che tu abbia tutto ciò che sognavi
And I wish you joy and happiness
e ti auguro gioia e felicità
but above all this I wish you love
ma soprattutto ti auguro di amare
and I... will always love you
ed io… ti amerò per sempre
I... will always love you
io… ti amerò per sempre
I, I will always love You....
io…io ti amerò per sempre
you… my darling... I love you
tu… mio caro… io ti amo
I'll always I'll always love You...
io ti amerò, io ti amerò per sempre…
Antonello De Sanctis - Nel mondo degli uomini
Certo che le donne sono un’altra razza.
Con la bandana o gli sguardi catarifrangenti da Barbie,
con le grandi pance davanti o con l’uomo sbagliato addosso,
innamorate di un gatto o tradite dall’ombra della felicità,
abbandonate all’angolo di una piazza o tagliate da un improvviso dolore,
si fermano un istante per piangere,
poi sollevano il capo e riprendono la strada.
Sono maestre di dignità le donne.
Non bisogna lasciarsi distrarre dall’ondeggiare dei fianchi
se vogliamo capire qualcosa di loro,
dobbiamo soltanto guardarle negli occhi
perché i loro occhi dicono quello che le bocche sanno tacere.
Sì, le donne sono un’altra razza.
Spesso ci camminano a fianco così leggere
che neanche ce ne accorgiamo.
Quasi sempre, però, ci precedono
e basterebbe solo seguirle per capirne di più.
Seguirle con poco orgoglio e molto rispetto.
Per essere più uomini.
Un po’ più uomini, almeno...
Con la bandana o gli sguardi catarifrangenti da Barbie,
con le grandi pance davanti o con l’uomo sbagliato addosso,
innamorate di un gatto o tradite dall’ombra della felicità,
abbandonate all’angolo di una piazza o tagliate da un improvviso dolore,
si fermano un istante per piangere,
poi sollevano il capo e riprendono la strada.
Sono maestre di dignità le donne.
Non bisogna lasciarsi distrarre dall’ondeggiare dei fianchi
se vogliamo capire qualcosa di loro,
dobbiamo soltanto guardarle negli occhi
perché i loro occhi dicono quello che le bocche sanno tacere.
Sì, le donne sono un’altra razza.
Spesso ci camminano a fianco così leggere
che neanche ce ne accorgiamo.
Quasi sempre, però, ci precedono
e basterebbe solo seguirle per capirne di più.
Seguirle con poco orgoglio e molto rispetto.
Per essere più uomini.
Un po’ più uomini, almeno...
lunedì 27 febbraio 2012
dal film "L’uomo che ama" - citazione
So quello che le sta succedendo e non le posso dire che con il tempo passa, perché non è vero.
Non passa, rimane lì. È solo che uno si abitua a convivere con il dolore, con l’idea dell’assenza. Dicono che è come la morte, però non è vero: è peggio. Se fosse morto non penserei che è colpa mia, non penserei d’essere diventata vecchia, o non abbastanza bella. Però non è morto, è stata una sua scelta non stare più con me. Gliel’ho detto, non passa. Non si dimentica. Però diventa sopportabile. Arriva un momento, una mattina, che ti svegli, ti vesti meccanicamente ed esci di casa per andare al lavoro. Senti che la vita continua, che è più forte, e che bene o male tu ci sei dentro. Allora prendi un respiro, e ricominci a camminare con la tua ferita. Tutto qui.
domenica 26 febbraio 2012
E poi il passato torna a cercarti...
28 Giugno 2008. La data del nostro primo incontro. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti!. E comunque era più di un anno che non ti vedevo, quindi mi è sembrato strano, l'altro giorno, risentire la tua voce al telefono. Ricordo comunque che anche la prima volta eri arrivato in un momento in cui stavo affogando, e anche allora eri stato l'unico a capire e a condividere la mia "sofferenza"... La vita è una ruota che gira gira gira... e le persone vanno e vengono, e se ritornano... forse è il destino, o forse chissà...
Leo Buscaglia - C'è sempre un rischio
A ridere c'è il rischio di apparire sciocchi; a piangere c'è il rischio di essere chiamati sentimentali; a stabilire un contatto con un altro c'è il rischio di farsi coinvolgere; a mostrare i propri sentimenti c'è il rischio di mostrare il vostro vero io;
a esporre le vostre idee e i vostri sogni c'è il rischio d'essere chiamati ingenui;
Ad amare c'è il rischio di non essere corrisposti;
a vivere c'è il rischio di morire;
a sperare c'è il rischio della disperazione e
a tentare c'è il rischio del fallimento.
Ma bisogna correre i rischi, perché il rischio più grande nella vita è quello di non rischiare nulla. La persona che non rischia nulla, non è nulla e non diviene nulla. Può evitare la sofferenza e l'angoscia, ma non può imparare a sentire e cambiare e progredire e amare e vivere. Incatenata alle sue certezze, è schiava. Ha rinunciato alla libertà. Solo la persona che rischia è veramente libera.
Ma bisogna correre i rischi, perché il rischio più grande nella vita è quello di non rischiare nulla. La persona che non rischia nulla, non è nulla e non diviene nulla. Può evitare la sofferenza e l'angoscia, ma non può imparare a sentire e cambiare e progredire e amare e vivere. Incatenata alle sue certezze, è schiava. Ha rinunciato alla libertà. Solo la persona che rischia è veramente libera.
venerdì 24 febbraio 2012
Quando l'amore non basta
E’ vero, a volte l’amore non
basta.
Non basta quando, vuoi per
orgoglio ferito, vuoi per egoismo, o solo perché nessuno ci ha insegnato ad
esprimere apertamente emozioni e sentimenti, non sappiamo condividere le
emozioni. L’amore deve nutrirsi d’amore per esistere, e se due cuori sono
davvero in sintonia e battono all’unisono, riusciranno a trarre forza l’uno
dall’altro e a superare qualsiasi difficoltà. Ma bisogna partire dal
presupposto che qualsiasi problema lo si deve affrontare insieme, qualsiasi
incomprensione si deve capire insieme, qualsiasi tristezza, va curata insieme.
Insieme è la parola magica che cementa le unioni tra due persone. Se due cuori
battono davvero all’unisono, l’idea di separarsi non li sfiorerà nemmeno, né
mai li sfiorerà il pensiero che un problema, un’incomprensione, un momento di
sconforto, possa dividerli.
giovedì 23 febbraio 2012
Giorgio Faletti - da: "Niente di vero tranne gli occhi"
Avrebbe preferito che tutto questo non fosse successo.
Invece, le cose succedono.
Si dicono parole che lasciano dietro conseguenze e significati. Si fanno gesti che possono ferire, per volontà espressa o per leggerezza.
O per il semplice timore di essere feriti.
mercoledì 22 febbraio 2012
Massimo Bisotti - citazione n.2
Molta gente vive edulcorando la memoria e la realtà. Molta gente vuole che le si dica
la verità e poi non sa accettarla. La verità va bevuta tutta d'un sorso, è come
una tequila boom-boom. Magari dopo stramazzi al suolo ma poi ti riprendi una
volta per tutte. C'è qualcosa di crudele a volte nella verità ma si sopravvive.
Lo stillicidio, la vera condanna, è invece morire alimentando con l'acqua
dell'anima finti paradisi bugiardi e capire soltanto alla fine di aver sprecato
la vita in una pozzanghera che credevi mare.
Oriana Fallaci- Penelope alla Guerra
L’amore da una parte sola non basta, Giò, le tue sono fantasie da masochista.
Non si regala l’anima a chi non è disposto a regalare la sua.
Chi non fa regali, non apprezza regali.
Tu cerchi Dio in Terra e sei disposta a qualsiasi menzogna pur di inventarlo.
Ma Dio non si inventa e neppure l’amore.
L’amore è un dialogo, non un monologo.
Non si regala l’anima a chi non è disposto a regalare la sua.
Chi non fa regali, non apprezza regali.
Tu cerchi Dio in Terra e sei disposta a qualsiasi menzogna pur di inventarlo.
Ma Dio non si inventa e neppure l’amore.
L’amore è un dialogo, non un monologo.
martedì 21 febbraio 2012
Moya Lubov - citazione n. 1
Io non sono una che se ne va.
Io sono una che resta, che aspetta, che soffre.
Sono una che si rialza e cammina.
Io sono una che ama, sempre.
Diego De Silva - citazione
Perché è chiaro che la tristezza
esiste.
E viene quando vuole, un po' come gli starnuti.
Solo che non puoi metterti un maglione addosso per fartela
passare...
lunedì 20 febbraio 2012
Arisa - La notte
Non basta un raggio di sole in un cielo blu come il mare
perché mi porto un dolore che sale, che sale...
si ferma sulle ginocchia che tremano, e so perchè...
e non arresta la corsa, lui non si vuole fermare,
perché è un dolore che sale, che sale e fa male...
Ora è allo stomaco, fegato, vomito, fingo ma c’è
e quando arriva la notte e resto sola con me
la testa parte e va in giro in cerca dei suoi perché
né vincitori né vinti si esce sconfitti a metà
la vita può allontanarci, l’amore continuerà...
Lo stomaco ha resistito anche se non vuol mangiare
ma c’è il dolore che sale, che sale e fa male...
Arriva al cuore lo vuole picchiare più forte di me
Prosegue nella sua corsa, si prende quello che resta
ed in un attimo esplode e mi scoppia la testa!
Vorrebbe una risposta ma in fondo risposta non c’è.
E sale e scende dagli occhi il sole adesso dov’è?
Mentre il dolore sul foglio è seduto qui accanto a me.
Che le parole nell'aria sono parole a metà
ma queste sono già scritte e il tempo non passerà.
Ma quando arriva la notte, la notte e resto sola con me
La testa parte e va in giro in cerca dei suoi perché
né vincitori né vinti si esce sconfitti a metà
la vita può allontanarci, l’amore poi
continuerà...
E quando arriva la notte, la notte e resto sola con me
la testa parte e va in giro in cerca dei suoi perché
né vincitori né vinti si esce sconfitti a metà
l'amore può allontanarci, la vita poi continuerà…
Continuerà … Continuerà…
venerdì 17 febbraio 2012
Jay McInerney - Si spengono le luci
Qualcuno che conosceva una volta
le aveva detto che sentire la mancanza di qualcuno
è un modo per stargli vicino.
Adele – Don't you remember
When
will I see you again?
Quando
ti rivedrò ancora?
You left with no goodbye, not a single word was said,
You left with no goodbye, not a single word was said,
Mi hai
lasciata senza un addio,
non hai detto una sola parola,
No final kiss to seal any seams,
No final kiss to seal any seams,
Nessun
bacio finale che
sigillasse ogni cucitura
I had no idea of the state we were in,
Non avevo idea dello stato in cui fossimo
I know I have a fickle heart and bitterness,
I had no idea of the state we were in,
Non avevo idea dello stato in cui fossimo
I know I have a fickle heart and bitterness,
So di
avere un cuore mutevole e tanta
amarezza dentro me,
And a wandering eye, and a heaviness in my head,
E un occhio che vaga e una pesantezza nella mia testa
But don't you remember? Don't you remember
And a wandering eye, and a heaviness in my head,
E un occhio che vaga e una pesantezza nella mia testa
But don't you remember?
Ma non
ti ricordi? Non ti
ricordi
The reason you loved me before?
La ragione
per la quale mi amavi prima?
Baby, please remember me once more,
Tesoro, per favore, ricordamelo ancora una volta
When was the last time you thought of me?
Baby, please remember me once more,
Tesoro, per favore, ricordamelo ancora una volta
When was the last time you thought of me?
Quando
è stata l’ultima volta che mi hai pensato?
Or have you completely erased me from your memory?
Or have you completely erased me from your memory?
O mi
hai completamente cancellato dai tuoi ricordi?
I often think about where I went wrong,
I often think about where I went wrong,
Perché
penso spesso a dove ho sbagliato
The more I do, the less I know,
Più lo faccio, e meno ne so
But I know I have a fickle heart and bitterness,
The more I do, the less I know,
Più lo faccio, e meno ne so
But I know I have a fickle heart and bitterness,
Ma so
di avere un cuore mutevole e tanta
amarezza dentro me,
And a wandering eye, and a heaviness in my head,
E un occhio che vaga e una pesantezza nella mia testa
But don't you remember? Don't you remember
And a wandering eye, and a heaviness in my head,
E un occhio che vaga e una pesantezza nella mia testa
But don't you remember?
Ma non
ti ricordi? Non ti
ricordi
The reason you loved me before,
La
ragione per la quale mi amavi prima?
Baby, please remember me once more,
Tesoro, per favore, ricordamelo ancora una volta
Gave you the space so you could breathe,
Baby, please remember me once more,
Tesoro, per favore, ricordamelo ancora una volta
Gave you the space so you could breathe,
ti ho
dato lo spazio affinché
tu avessi potuto respirare
I kept my distance so you would be free,
I kept my distance so you would be free,
ho
mantenuto la distanza per
farti rimanere libero
And hope that you find the missing piece,
And hope that you find the missing piece,
e spero
che troverai il tuo pezzo mancante
To bring you back to me,
che ti riporterà indietro da me
Why don't you remember? Don't you remember
To bring you back to me,
che ti riporterà indietro da me
Why don't you remember? Don't you remember
Perché
non ti ricordi? Non ti
ricordi
The reason you loved me before?
La
ragione per la quale mi amavi prima?
Baby, please remember me once more,
Baby, please remember me once more,
Tesoro,
per favore, ricordamelo
ancora una volta
When will I see you again?
When will I see you again?
Quando
ti rivedrò ancora?
giovedì 16 febbraio 2012
Nina Zilli - Per sempre
Se un
giorno tu tornassi da me dicendo che
è stato
un errore lasciarmi andare lontano lontano da te…
Se un
giorno tu parlassi di me dicendo che
sono il
tuo rimpianto e non riesci a dormire…
Allora ti
direi stavolta sarebbe per sempre
non
importerebbe niente se
le parole
tue mi hanno fatto male
ma tanto
vale che stavolta sia per sempre,
perché
l’orgoglio in amore è un limite
che sazia
solo per un istante e poi torna la fame…
Se un
giorno tu sentissi che c’è qualcosa che
non ti
sai spiegare non ti lascia andare
non
chiedere a me neghi la verità
ora che
non ti serve piangere
puoi
lasciarti cadere, dimenticare non basterà …
Ma
illudimi che sia per sempre!
Non
importerebbe niente se
le parole
tue mi hanno fatto male
ma tanto
vale che stasera non cedo a niente
Perché se
perdo in amore perdo te
che
accendi il mondo per un istante e poi …va via la luce…
E so che
è stupido pensarti diverso da ciò che sei realmente
di quello
che ho dato non ho avuto indietro neanche
quel minimo
per cui valga la pena di star male
Mentre
affoghi nei tuoi errori
E cerco
di capire l’irrefrenabile bisogno di cercare amore
in quel
terreno che è fertile neanche a morire
E invece
di morire ho imparato a respirare
per
sempre (uh yeah) le parole tue mi hanno
fatto male
ma tanto
vale che stavolta non dirò niente
perché
l’orgoglio in amore è un limite
che sazia
solo per un istante e poi torna la fame …
mercoledì 15 febbraio 2012
Massimo Gramellini - L'ultima riga delle favole
« Certo che gli uomini...
Ci chiedete di essere indipendenti;
ma se lo siamo sul serio provate fastidio.
Di essere disinibite, e vi viene l'ansia da prestazione.
Di piacere ai vostri amici, e poi vi sentite gelosi.
Ci volete materne, ma appena sogniamo un bambino vero
prendete il volo come passerotti codardi.
Piene di personalità, ma scappate da quelle
che non
siete più in grado di arginare,
descrivendole
come bestie crudeli. »
« E voi non ci chiedete mai nulla? »
« Una sola cosa: sicurezza.
E invece spesso ci tocca darvi anche quella. »
martedì 14 febbraio 2012
Alda Merini - Quelle come me
Quelle come me non tradiscono mai, quelle come me hanno valori che sono incastrati nella testa come se fossero pezzi di un puzzle, dove ogni singolo pezzo ha il suo incastro e lì deve andare. Niente per loro è sottotono, niente è superficiale o scontato, non le amiche, non la famiglia, non gli amori che hanno voluto, che hanno cercato, e difeso e sopportato.
Quelle come me regalano sogni, anche a costo di rimanerne prive... Quelle come me donano l'anima, perché un'anima da sola, è come una goccia d'acqua nel deserto.
José Saramago - Di questo mondo e degli altri
«È così che muoiono le infanzie, quando i ritorni non sono più possibili perché i ponti tagliati inclinano verso l’instancabile acqua le travi sconnesse nello spazio estraneo. Non c’è allora altro rimedio che quello del serpente: abbandonare la pelle nella quale non entriamo più, lasciarla a terra, tra i cespugli, e passare all’età successiva. La vita è breve, ma in essa entra più di quel che siamo in grado di vivere».
dal film: "Il mandolino del Capitano Corelli" - citazione
…l’amore è una pazzia temporanea, erutta come un vulcano e poi si placa, e quando accade bisogna prendere una decisione. Devi capire se le vostre radici si sono intrecciate al punto da rendere inconcepibile una separazione.
Perchè questo è l’amore.
Non è l’ardore, l’eccitazione, le imperiture promesse d’eterna passione, il desiderio di accoppiarsi in ogni minuto del giorno. Non è restare sveglia la notte a immaginare che lui baci ogni angolo del tuo corpo..... Questo è semplicemente essere “innamorati”. Una cosa che sa fare qualunque sciocco. L’amore è ciò che resta quando l’innamoramento si è bruciato; ed è sia un arte sia un caso fortunato. Ci sono radici che si protendono sottoterra l’una verso l’altra e quando i bei fiori cadono si scopre che si è un albero solo, non due. Ma a volte i petali cadono senza che le radici si siano intrecciate…”
lunedì 13 febbraio 2012
L'Aura - Eclissi del cuore
-Tornerai?- Ogni tanto sto da sola e sono sicura che non mi ritroverai
-Tornerai?- Ogni tanto sono stanca di riascoltarmi mentre piango la mia infelicità
-Tornerai?- Ogni tanto guardo indietro e scopro
come il meglio di questi anni sia passato di già...
come il meglio di questi anni sia passato di già...
-Tornerai?- Ogni tanto tremo di paura ma poi nei tuoi occhi sento quello che sei
-Tornerai, non sai-...che ogni tanto cado e non ci sei
-Tornerai, non sai-...che ogni tanto cado e non ci sei
Ora ti voglio più che mai ora ti voglio qui per sempre
Se solo tu mi sfiorerai ci stringeremo eternamente
Ce la faremo se tu vorrai non sbaglieremo mai
Insieme cambieremo questa nostra realtà
il tuo amore è come un’ombra che non mi lascia mai!
E’ come dici tu
qui nell’oscurità
la luce si confonde con la felicità
Ti voglio qui più che mai...Per sempre tu mi stringerai
-Per sempre tu mi stringerai-...
Tempo fa speravo in una storia con te ed ora è solo un’assurdità.
Se non ci pensi tu, eclissi del cuore sarà!
-Tornerai?- Ogni tanto so che non sarai mai quell'uomo che davvero io vorrei
-Tornerai?- Ogni tanto so che sei quell'unico che sa come trattarmi nonostante i miei guai
-Tornerai?- Ogni tanto so che nell’intero universo non c’è niente che somigli un po’ a te
-Tornerai?- Ogni tanto so che non c’è niente di meglio e niente che per te non farei
-Tornerai, non sai-... che ogni tanto cado e non ci sei
-Tornerai, non sai-...che ogni tanto cado e non ci sei
Ora ti voglio più che mai ora ti voglio qui per sempre
Se solo tu mi sfiorerai ci stringeremo eternamente
Ce la faremo se tu vorrai, non sbaglieremo mai
Insieme cambieremo questa nostra realtà
Il tuo Amore è come un’ombra che non mi lascia mai
E come dici tu
qui nell'oscurità la luce si confonde con la felicità
Ti voglio qui più che mai
per sempre tu mi stringerai
-Per sempre tu mi stringerai!-
Tempo fa speravo in una storia con te ed ora è solo un’assurdità
Se tanto non ci sei ...eclissi del cuore sarà!
Eclissi del cuore...
Eclissi del cuore sarà!
Eclissi del cuore sarà!
domenica 12 febbraio 2012
sabato 11 febbraio 2012
Auguri amore... ovunque tu sia...
Dire "ti amo" è facile. Quello che viene dopo è un po' più difficile.
Quando hai scritto in risposta alla mia mail: “ io ti amo. Ma non basta”, avevi ragione. Maledettamente ragione. Non basta dire ti amo. Bisogna dimostrarlo giorno per giorno, nei momenti felici e in quelli tristi, nei momenti facili ma soprattutto in quelli difficili. Senza giudicare, senza incazzarsi per ogni parola non condivisa, senza usare la fuga come arma di ricatto e punizione verso chi sai che non sopporta i tuoi abbandoni. Questo non è amore, è egoismo, è cattiveria, è un atteggiamento da bambino infantile e viziato. Non da uomo adulto e maturo. Domenica mi hai detto per l’ennesima volta “ me ne vado per sempre e non voglio vederti mai più.” Per l’ennesima volta mi hai colpita alle spalle, e sempre in un momento in cui non stavo bene, visto che fino al giorno prima avevo la febbre.
Cresci, amore mio, cresci. E non continuare ad eliminare dalla tua vita le persone che ti amano. Perché prima o poi si stancano di aspettare il tuo ritorno. E quando le cerchi non le trovi più. Non è facile amare uno come te, ma io non vedevo altri occhi che i tuoi, non volevo altri abbracci che i tuoi, altro amore che il tuo. E mi sono illusa che prima o poi sarebbe stato lo stesso anche per te. Che prima o poi anche noi saremmo stati “una famiglia”. Ma domenica ho finalmente capito che non sarà mai così.
Quindi oggi non ti farò gli auguri di buon compleanno né per telefono, né per sms, né per mail. Te li faccio solo qui, i miei malinconici auguri. Ti auguro di passare una splendida giornata, insieme alle sole persone che ami davvero e che non lascerai mai, insieme alla tua famiglia. Che non include noi. Perché se anche lo neghi a parole, e ti arrabbi quando lo dico io, poi lo dimostri coi fatti ogni volta che mi abbandoni. Che ci abbandoni. E adesso basta, perché non ho più voglia di scrivere.
Ti dico solo tanti auguri amore mio, cento di questi giorni, ovunque tu sia! Ovunque, ma non qui con me…
mercoledì 8 febbraio 2012
Jeanette Winterson - Powerbook
Amarti è come sollevare una pietra pesante. Sarebbe più semplice evitarlo e io non so bene perché mi ostino in questa impresa. Devo fare appello a tutta la mia forza e a tutta la mia determinazione e mi sono detta che non avrei più amato così. Che senso ha amare qualcuno che può scomparire all’improvviso dalla tua vita?.
martedì 7 febbraio 2012
Giorgio Faletti - Io uccido
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare. Non le hai scelte e nemmeno le vorresti, ma arrivano e dopo non sei più uguale. A quel punto le soluzioni sono due: o scappi cercando di lasciartele alle spalle o ti fermi e le affronti. Qualsiasi soluzione tu scelga ti cambia, e tu hai solo la possibilità di scegliere se in bene o in male. Se decidi di affrontarle può darsi che la cosa ti faccia a pezzi, ma dopo avrai tutto il tempo e la forza per rimetterli insieme. Se scappi sarai in frantumi nello stesso modo ma il rimorso farà di te un uomo a pezzi per tutto il tempo che ti resta. E saranno pezzi ogni giorno più piccoli...
domenica 5 febbraio 2012
Fabio Volo - Il tempo che vorrei
"Continueranno a cercarsi? Probabilmente sì, come fanno da secoli. Lo faranno finché non riusciranno a smettere di perdersi, anche se adesso hanno promesso a loro stessi di aver per sempre chiuso l'uno con l'altro. Continueranno a incontrarsi, a cercarsi senza saperlo. Ma perché non smettono di scappare l'uno dall'altro? Perché un amore del genere è difficile da gestire e fa paura. Ma loro continueranno a cercarsi. È scritto nel loro destino".
sabato 4 febbraio 2012
Diego Cugia - aforisma
Non voglio vivere mezzo morto il più a lungo possibile,
voglio rimanere in vita il tempo necessario
a convincermi che sono esistito davvero..
venerdì 3 febbraio 2012
Dacia Maraini - Donne mie
Donne mie illudenti e illuse che frequentate le università liberali,
imparate latino greco, storia, matematica, filosofia;
nessuno però vi insegna ad essere orgogliose,sicure, feroci, impavide.
A che vi serve la storia se vi insegna
A che vi serve la storia se vi insegna
che il soggetto
unto e bisunto dall’olio di Dio è l’uomo
e la donna è l’oggetto passivo di tutti i tempi?
e la donna è l’oggetto passivo di tutti i tempi?
A che vi serve il latino e il greco se poi piantate tutto in asso
per andare a servire quell’unico marito adorato
che ha bisogno di voi come di una mamma?
per andare a servire quell’unico marito adorato
che ha bisogno di voi come di una mamma?
Donne mie impaurite di apparire poco
femminili,
subendo le minacce ricattatorie
dei vostri uomini,
donne che rifuggite da ogni rivendicazione
per fiacchezza di cuore e stoltezza ereditaria e bontà candida e onesta.
Preferirei morire piuttosto che chiedere a voce alta
i vostri diritti calpestati mille volte sotto le scarpe.
Donne mie che siete pigre, angosciate, impaurite,
sappiate che se volete diventare persone e non oggetti,
dovete fare subito una guerra dolorosa e gioiosa, non contro gli uomini,
ma contro voi stesse che vi cavate gli occhi con le dita
per non vedere le ingiustizie che vi fanno.
Una guerra grandiosa contro chi vi considera delle nemiche,
delle rivali, degli oggetti altrui;
contro chi vi ingiuria tutti i giorni senza neanche saperlo,
contro chi vi tradisce senza volerlo,
contro l’idolo donna che vi guarda seducente
da una cornice di rose sfatte ogni mattina
e vi fa mutilate e perse prima ancora di nascere,
scintillanti di collane, ma prive di braccia, di gambe,
di bocca, di cuore, possedendo per bagaglio
solo un’ amore teso, lungo, abbacinato e doveroso
(il dovere di amare ti fa odiare l’amore, lo so)
un’ amore senza scelte, istintivo e brutale.
Da questo amore appiccicoso e celeste dobbiamo uscire donne mie,
stringendoci fra noi per solidarietà di intenti,
libere infine di essere noi intere, forti, sicure, donne senza paura".
donne che rifuggite da ogni rivendicazione
per fiacchezza di cuore e stoltezza ereditaria e bontà candida e onesta.
Preferirei morire piuttosto che chiedere a voce alta
i vostri diritti calpestati mille volte sotto le scarpe.
Donne mie che siete pigre, angosciate, impaurite,
sappiate che se volete diventare persone e non oggetti,
dovete fare subito una guerra dolorosa e gioiosa, non contro gli uomini,
ma contro voi stesse che vi cavate gli occhi con le dita
per non vedere le ingiustizie che vi fanno.
Una guerra grandiosa contro chi vi considera delle nemiche,
delle rivali, degli oggetti altrui;
contro chi vi ingiuria tutti i giorni senza neanche saperlo,
contro chi vi tradisce senza volerlo,
contro l’idolo donna che vi guarda seducente
da una cornice di rose sfatte ogni mattina
e vi fa mutilate e perse prima ancora di nascere,
scintillanti di collane, ma prive di braccia, di gambe,
di bocca, di cuore, possedendo per bagaglio
solo un’ amore teso, lungo, abbacinato e doveroso
(il dovere di amare ti fa odiare l’amore, lo so)
un’ amore senza scelte, istintivo e brutale.
Da questo amore appiccicoso e celeste dobbiamo uscire donne mie,
stringendoci fra noi per solidarietà di intenti,
libere infine di essere noi intere, forti, sicure, donne senza paura".
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