venerdì 30 gennaio 2009

C'era una volta ... una principessa ...


C'era una volta in un paese lontano lontano, una bellissima principessa, indipendente e sicura di sé.
Un bel giorno, mentre stava seduta contemplando argomenti ecologici su di un prato verde sulle sponde di un laghetto incontaminato vicino al suo castello, incontrò una rana.
La rana le saltò in grembo e le disse "Elegante Signora, io ero un bel principe, finché una strega cattiva non mi fece un incantesimo.
Un bacio da te, comunque, ed io ritornerò ad essere il bel principe che sono.
E poi, dolcezza, noi ci potremo sposare e mettere su casa nel tuo castello insieme a mia madre.
Dove tu potrai cucinare per me, lavare i miei vestiti, portare nel tuo grembo i miei figli ed esserne per sempre grata."
Quella sera, mentre la principessa cenava beatamente accompagnando con un buon vino bianco una salsa di cipolle con gambe di rana saltate in padella, ridacchiando tra sé e sé pensava :
…Col cazzo! …

giovedì 29 gennaio 2009

Shakespeare - Sonetto LXXV

So are you to my thoughts as food to life,
Tu sei per la mia mente come il cibo per la vita,
Or as sweet-season'd showers are to the ground;
Come le piogge di primavera sono per la terra;
And for the peace of you I hold such strife
E per goderti in pace combatto la stessa guerra
As 'twixt a miser and his wealth is found.
che conduce un avaro per accumular ricchezza.
Now proud as an enjoyer, and anon
Prima orgogliosa di possedere e, subito dopo,
Doubting the filching age will steal his treasure;
rosa dal dubbio che il tempo gli scippi il tesoro;
Now counting best to be with you alone,
prima vogliosa di restare sola con te,
Then better'd that the world may see my pleasure:
poi orgogliosa che il mondo veda il mio piacere.
Sometime all full with feasting on your sight,
Talvolta sazio di banchettare del tuo sguardo,
And by and by clean starved for a look;
subito dopo affamato di una tua occhiata:
Possessing or pursuing no delight
non possiedo né perseguo alcun piacere
Save what is had, or must from you be took.
se non ciò che ho da te o da te io posso avere.
Thus do I pine and surfeit day by day,
Così ogni giorno soffro di fame e sazietà,
Or gluttoning on all, or all away.
di tutto ghiotta e d’ogni cosa priva.

domenica 25 gennaio 2009

Jovannotti - Innamorato


Sono sicuro che se non ti conoscessi
e tu arrivassi ora all'improvviso
mentre me ne sto qui a non fare niente
immersa nella strada.
Se non ti conoscessi, dicevamo,
e non avessi mai detto ti amo
mai a nessun uomo prima d'ora…
per imbarazzo o perché non c'era.
Se non ti conoscessi e ad un certo punto
mentre distrattamente guardo avanti
così come si fa... sovrappensiero…
E tu passassi ora come sei
io per la prima volta nuovamente
mi sentirei così come mi sento
ancora un'altra volta nuovamente
starei proprio così… Come sto adesso…
…innamorata…
Se tu apparissi ora… come sei
Con quel tuo modo di guardare ...netto
………………………..
io nuovamente ancora un'altra volta
mi sentirei così… come mi sento…
incatenata nella tua atmosfera,
imprigionata come piuma al vento,
io per la prima volta nuovamente
mi sentirei così come mi sento
Ancora un'altra volta nuovamente
Starei proprio così… come sto adesso…
…Innamorata…
 

mercoledì 21 gennaio 2009

Silvana Stremiz - Solo quando

Solo quando avrai ascoltato
e guardato la vita con il cuore, vedendo il tanto
che si cela in ogni sfumatura.
Solo quando avrai saputo trasformare
l'amaro in dolce, il nero in grigio
per arrivare a dipingere di rosa quei momenti "no".
Solo quando avrai sbattuto mille volte la testa
e sentito il freddo della solitudine e della disperazione
trovando in quel tunnel buio, una via d'uscita.
Solo quando saprai cogliere ogni istante
come un grande dono e coglierne il prezioso
e scaldare il freddo di te con un sorriso.
Solo quando saprai guardare oltre l'apparenza
oltre la maschera dell'indifferenza
oltre alla tua persona
e vedere oltre il " Non Avuto".
Solo quando... solo dopo mille sconfitte
dopo aver odiato la vita
e aver sentito l'alba nascere nel cuore.
Solo quando... solo dopo aver toccato il cuore
ascoltato e guardato con l'anima
avrai vissuto ogni emozione con odio o amore
solo allora... avrai vissuto una vita;
comprendendo il senso della vita.

domenica 18 gennaio 2009

Laura Pausini - Ogni colore al cielo

Per te mi spoglierei quel gesto più segreto
con l'intima certezza che ora siamo in due
e ti racconterei di tutto il mio passato
quello dove non hai camminato
quello che un giorno sarai
per te io ruberò ogni colore al cielo
dipingerò i miei piedi e ti raggiungerò
per lasciare una traccia un sentiero
che mi riporti da te
Non avrò paura di volare in alto
disegnando un arco mi ritroverò
sulle tue ali grandi che mi prenderanno
come si appoggia un fiore sopra un ramo
come un rumore muore col silenzio c'è
io mi trascurerei se non ti avessi accanto
mi sentirei incompleta in compagnia di me
sono un libro interrotto incompiuto
da sempre in attesa di te …
non avrò paura di volarti accanto
disegnando un arco mi ritroverò
sulle tue mani grandi che mi salveranno
io ti dirò soltanto che ti amo
e tu sarai la cura per rinascere
non avrò paura di volerti accanto
e con un lungo salto mi ritroverò
sulle tue ali grandi che ci porteranno
fino ad una luce buia da dividere
restituiremo insieme ogni colore al cielo
al cielo il suo colore a noi bastiamo noi!

mercoledì 14 gennaio 2009

Jovannotti - Come musica

I miei grandissimi sogni i tuoi risvegli lontani
i nostri occhi che diventano mani…
La mia pazienza di perla le tue teorie sull’amore
fatte a pezzi da un profumo buono …
Il tuo specchio appannato la mia brutta giornata,
la tua parte di letto in questa parte di vita.
Il tuo respiro che mi calma se ci appoggio il cuore
la nostra storia che non può finire!
So che è successo già:
che altri già si amarono non è una novità!
Ma questo nostro amore è come musica
che non potrà finire mai, che non potrà finire mai…
Le nostre false partenze i miei improvvisi stupori
Il mio “sex & the city” i tuoi film con gli spari
I nostri segni di aria in questi anni di fuoco
solo l’amore rimane e tutto il resto è un gioco.
I tuoi silenzi che accarezzano le mie distrazioni…
ritrovarti quando ti abbandoni…
il nostro amore immenso che non puoi raccontare
e che da fuori sembrerà normale !
So che è successo già:
che altri già si amarono non è una novità!
Ma questo nostro amore è come musica
che non potrà finire mai, che non potrà finire mai…
Siamo stati sulla luna a mezzogiorno
andata solo andata senza mai un ritorno
E abbiamo fatto piani per un nuovo mondo
Ci siamo attraversati fino nel profondo…
Me c’è ancora qualcosa che non so di te
al centro del tuo cuore che c’è?
So che è successo già:
Che altri già si amarono non è una novità!
Ma questo nostro amore è come musica
che non potrà finire mai ……………
che non potrà finire mai ……………
che non potrà finire mai ……………

martedì 13 gennaio 2009

Gandhi - aforisma

Un genitore saggio lascia che i figli commettano errori. 
E' bene che una volta ogni tanto si brucino le dita.



lunedì 12 gennaio 2009

Sconosciuto: non rininciare - dedicato ad un amico

Quando le cose vanno male, come spesso accade,
quando la tua strada sembra tutta in salita,
quando i fondi sono pochi e i debiti molti,
e volevi sorridere, ma hai dovuto sospirare,
quando le responsabilità ti opprimono:
fermati un attimo, se devi,
ma NON RINUNCIARE.
La vita è strana,
con i suoi cambiamenti e le sue svolte,
come ognuno di noi ha dovuto imparare.
E spesso si ha un fallimento,
quando sarebbe bastato
avere costanza per vincere.
NON RINUNCIARE,
anche se sembra che tutto sia fermo,
potresti vincere al prossimo colpo.
Spesso la meta è più vicina
di quanto non sembri ad un uomo che lotta.
Spesso il lottatore si è arreso
quando avrebbe potuto ottenere
la coppa del vincitore.
E troppo tardi si è accorto,
al calare della notte,
quanto era vicino alla corona d'oro.
Il successo è l'insuccesso rovesciato,
con la tenda argentea delle nubi del dubbio, 
non puoi mai accorgerti di quanto sia vicino,
potrebbe esserlo proprio
quando sembra tanto lontano.
Quindi continua a lottare
quando sei colpito più duramente:
è quando tutto sembra perduto che
NON DEVI RINUNCIARE...

domenica 11 gennaio 2009

John Keats - Senza di te

Non posso esistere senza di te.
Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti:
la mia vita sembra che si arresti lì,
non vedo più avanti.
Mi hai assorbito.
In questo momento ho la sensazione
come di dissolvermi:
sarei estremamente triste
senza la speranza di rivederti presto.
Avrei paura a staccarmi da te.
Mi hai rapito via l'anima con un potere
cui non posso resistere;
eppure potei resistere finché non ti vidi;
e anche dopo averti veduto
mi sforzai spesso di ragionare
contro le ragioni del mio amore.
Ora non ne sono più capace.
Sarebbe una pena troppo grande.
Il mio amore è egoista.
Non posso respirare senza di te
Incidente stradale. Un uomo e una donna si scontrano in un incidente automobilistico. Le due auto sono distrutte, ma nessuno dei due fortunatamente è ferito. Riescono a strisciare fuori dalle macchine sfasciate e la donna dice all'uomo: 'Non riesco a crederci: tu sei un uomo... io una donna. E ora guarda le nostre macchine: sono completamente distrutte eppure noi siamo illesi. Questo è un segno: il destino ha voluto che ci incontrassimo e che diventassimo amici e che vivessimo insieme in pace per il resto dei nostri giorni.' E lui:'Sono d'accordo: deve essere un segno del cielo!' La donna prosegue: 'E guarda quest'altro miracolo... La mia macchina e' demolita, ma la bottiglia di vino che avevo dentro non si e' rotta. Di certo il destino voleva che noi bevessimo questo vino per celebrare il nostro fortunato incontro...' La donna gli passa la bottiglia, lui la apre, se ne beve praticamente metà e la passa a lei... ma la donna richiude la bottiglia senza berne neppure una goccia. L'uomo le chiede: 'Tu non bevi?' E lei risponde:'No ... io aspetto che arrivi la polizia stradale...'


MORALE: NON SIAMO BASTARDE. SIAMO SOLO PIÙ INTELLIGENTI!

giovedì 8 gennaio 2009

La lista

Un giorno un'insegnante chiese ai suoi alunni di fare una lista  dei nomi degli altri studenti della classe su dei fogli di carta,  lasciando un  po' di spazio sotto ogni nome. Poi disse loro di pensare la cosa più bella che potevano dire su ciascuno dei loro  compagni di classe e scriverla.  Ci volle tutto il resto dell'ora per finire il lavoro, ma all'uscita ciascuno degli studenti consegnò il suo foglio. Quel sabato l'insegnante scrisse il nome di ognuno su un foglio  separato, e vi aggiunse la lista di tutto ciò che gli altri avevano detto su di lui/lei. Il lunedì successivo diede ad ogni studente la propria lista. Poco dopo, l'intera classe stava sorridendo. 'Davvero?' sentì sussurrare. 'Non sapevo di contare così tanto per qualcuno!' e 'Non pensavo di piacere tanto agli altri' erano le frasi più ronunciate. Nessuno parlò più di quei fogli in classe, e la prof non seppe se i ragazzi l'avessero discussa dopo le lezioni o con i genitori, ma non aveva importanza: l'esercizio era servito al suo scopo. Gli studenti erano felici di se stessi e divennero sempre più uniti. Molti anni più tardi, uno degli studenti venne ucciso in Vietnam e la sua insegnante partecipò al funerale. Non aveva mai visto un soldato nella bara prima di quel momento: sembrava così bello e così maturo... La chiesa era riempita dai suoi amici. Uno ad uno quelli che lo amavano si avvicinarono alla bara, e l'insegnante fu l'ultima a salutare la salma.  Mentre stava lì, uno dei soldati presenti le domandò 'Lei era l'insegnante di matematica di Mark?'. Lei annuì, dopodiché lui le disse 'Mark parlava di lei spessissimo' Dopo il funerale, molti degli ex compagni di classe di Mark andarono  insieme al rinfresco. I genitori di Mark stavano lì, ovviamente in attesa di parlare con la sua  insegnante.' Vogliamo mostrarle una cosa,' disse il padre, estraendo un portafoglio dalla sua tasca. 'Lo hanno trovato nella sua giacca quando venne ucciso. Pensiamo che possa riconoscerlo.' Aprendo il portafoglio, estrasse con attenzione due pezzi di carta che erano stati ovviamente  piegati, aperti e ripiegati molte volte. L'insegnante seppe ancora prima di guardare che quei fogli erano quelli in  cui lei aveva scritto tutti i complimenti che i compagni di classe di  Mark avevano scritto su  di lui. 'Grazie mille per averlo fatto', disse la madre di Mark. 'Come può  vedere,  Mark lo conservò come un tesoro.' Tutti gli ex  compagni di classe di Mark iniziarono ad avvicinarsi. Charlie sorrise  timidamente e disse 'Io ho ancora la mia lista. E' nel primo  cassetto della mia scrivania a casa'. La moglie di Chuck disse che il marito le aveva chiesto di metterla nell'album di nozze, e Marilyn aggiunse che la sua era conservata  nel suo diario. Poi Vicki, un'altra compagna, aprì la sua agenda e tirò fuori la sua  lista  un po' consumata, mostrandola al gruppo. 'La porto sempre con me, penso che  tutti l'abbiamo conservata'. In quel momento l'insegnante si sedette e pianse. Pianse per Mark e  per tutti i suoi amici che non l'avrebbero più rivisto. Ci sono così tante persone al mondo che spesso dimentichiamo che la  vita finirà un giorno o l'altro. E non sappiamo quando accadrà.  Perciò dite alle persone che le amate e che vi importa di loro, che sono speciali e importanti. Diteglielo prima che sia troppo tardi. Ricorda, 'chi semina  raccoglie'. Quello che metti nella vita degli altri tornerà a riempire la tua...

sabato 3 gennaio 2009

Alda Merini, da "Alla tua salute, amore mio"

Sono folle di te, amore
che vieni a rintracciare nei miei trascorsi
questi giocattoli rotti delle mie parole.
Ti faccio dono di tutto se vuoi,
tanto io sono solo una fanciulla piena di poesia
e coperta di lacrime salate,
io voglio solo addormentarmi
sulla ripa del cielo stellato
e diventare un dolce vento 
di canti d'amore per te.

Io devo scrivere - A Yoghi

Io devo scrivere. Quando sto male, e non posso sfogarmi, tenere tutto dentro mi fa mancare letteralmente il fiato. E allora scrivo… per capirmi... come adesso, per esempio... Quando sei andato a sciare, sono stata male perché avrei tanto voluto venire con te. Ma non te l’ho detto perché non sarebbe stato giusto. Se tu non mi hai detto vieni, è perché in quel momento non mi volevi ancora accanto a te. E sei tu che devi decidere quando arrenderti e darmi finalmente un posto diverso nella tua vita. Così come, fino ad allora, sarò solo io che potrò decidere se seguirti comunque, a qualsiasi prezzo, o rinunciare e lasciarti andare se vedrò che non riesco più ad aspettarti. L’amore non si può imporre con i ricatti. Soprattutto non con quelli affettivi. Non puoi dire a qualcuno: “o così o ti lascio”. E nemmeno “a modo mio o scappo”… Però quello che mi fa arrabbiare di me stessa è che ho così paura di perderti da non riuscire nemmeno a dirti quello che penso. Stamattina mi è costato un sacco telefonarti, mentre avrebbe dovuto essere la cosa più naturale del mondo. Se non comunico con te, con chi cavolo dovrei comunicare? Eppure non sono riuscita a dirti quello che volevo davvero. E cioè che sono tanto stanca, che avevo veramente bisogno di staccare la spina e andarmene dalla mia quotidianità per due o tre giorni. Che quando sei andato a sciare con gli amici e io ti ho detto “quando avremo un po’ di tempo per noi?” E tu hai risposto ”a gennaio possiamo andare via due o tre giorni insieme, al mare o in montagna, decidi tu” io ci ho creduto e mi sono fidata, io sono sincera e penso a quello che prometto, quindi davo per scontato che fosse così anche per te. E ci sono rimasta male quando settimana scorsa, dopo aver risicato strisciando un giorno di ferie al lavoro mi sono sentita dire “però stiamo a casa, io non ho voglia di andare via.” Cosa che hai ribadito stamattina. Ma per me stare a casa non è staccare la spina. Tu dici che non hai problemi se ci sono i miei figli, e di questo te ne sono grata. (Se tu non accettassi la loro presenza né loro la tua per me sarebbe un disastro a livello affettivo…) Ma io si, che ne ho di problemi! Tu non sai, non avendone a tua volta, com’è difficile per una madre separata gestire due adolescenti inquieti e un ex compagno quando si inizia una nuova storia. Io volevo tre giorni tutti per noi, e questo non lo posso ancora fare con i figli a casa. Perché loro non sono ancora indipendenti. Quindi se decidessimo di uscire a cena e tornare stratardi, io non li lascerei a casa da soli, e nemmeno potrei chiedere al mio ex: “scusa stasera vado a spasso col nuovo moroso, tieni tu i pargoli?” perché di sicuro come minimo mi tirerebbe dietro una scarpa (e le suo sono antinfortunistiche, quindi farebbe male...). Nonostante tutto, lui è comunque molto protettivo nei miei confronti. E ancora geloso di me. Finché ero sola, non c’erano problemi. Ma da quando sei entrato nella mia vita, qualche problemino c’è, nonostante siamo separati da più di sei anni. E la cosa si riflette comunque sui miei figli, soprattutto su Andrea che essendo una femmina, pur volendomi bene adora suo padre e soffre nel vedere il suo disagio nei tuoi confronti. Sai, ci sono madri separate che passano attraverso le loro nuove storie affettive trascinando i figli con sé, incuranti della loro emotività. Io non sono così. Prima di inserire te nella loro vita, devo essere sicura che sia la scelta giusta. Che tu sia davvero il mio futuro. E che, a tua volta, tu provi la stessa sicurezza nei miei confronti. Posso accettare il fatto che se le cose non dovessero funzionare tra di noi il mio cuore possa spezzarsi. E’ già successo, posso sopravvivere. Ma come madre ed ex adolescente, so quanto è vulnerabile il loro di cuore, e se si affezionassero a te e cominciassero a volerti bene e poi tu sparissi dalla nostra vita, non potrei sopportare di essere io la causa della loro sofferenza!

venerdì 2 gennaio 2009

Ai nostri figli (e a tutte le mamme naturali e adottive) - autore filippino sconosciuto

Girovagando per il web, ho trovato il blog di una mamma naturale che cercava la figlia abbandonata per forza. Stasera ho pianto. Ci sono madri che non meritano di avere figli, madri che li buttano nei cassonetti. Ma questa madre, violentata a 13 anni, sta ancora cercando la bambina che è stata costretta ad abbandonare dai genitori per nascondere la "colpa" ... se non è amore di madre questo... se volete andarla a trovare, il link del blog è: http://spazio.libero.it/Speranzadivina/ 

C'erano una volta due donne
che non si conobbero mai.
Una che tu non ricordi,
l'altra che tu chiami “mamma”.
Due vite differenti
nel completamento di una sola, la tua.
Una era la tua buona stella l'altra era il tuo sole.
La prima ti diede la vita,
la seconda ti insegnò come viverla.
La prima ti diede il bisogno d'amore,
la seconda era lì per colmarlo.
Una ti diede le radici,
l’altra ti offri il suo nome.
La prima ti trasmise i suoi doni,
la seconda ti propose un obiettivo.
Una fece nascere in te l’emozione,
l’altra calmò le tue angosce.
Una ricevette il tuo primo sorriso
l’altra asciugò le tue lacrime.
Una ti offrì in adozione,
era tutto quello che poteva fare per te;
l'altra pregò per un bambino
e Dio la guidò diritto a te.
E ora quando piangendo tu mi poni l’eterna domanda,
eredità naturale o educazione,
di chi sono frutto ?
Ne' dell’uno ne' dell'altra, mio bambino,
ma semplicemente di DUE differenti forme d’amore.

giovedì 1 gennaio 2009

Rabindranath Tagorè - Ma è il mio cuore amore mio

I tuoi occhi m'interrogano tristi. 
Vorrebbero sapere i miei pensieri
come la luna che scandaglia il mare.
Dal principio alla fine ho denudato
la mia vita davanti ai tuoi occhi,
senza nulla celarti o trattenere.
Ed è per questo che non mi conosci.
Se fosse soltanto una gemma,
la romperei in cento pezzi
e con essi farei una catena
da mettere attorno al tuo collo.
Se fosse soltanto un fiore,
rotondo e piccolo e dolce,
lo coglierei dallo stelo
per metterlo nei tuoi capelli.
Ma è il mio cuore, mio diletto
Dove sono le sue spiagge e il suo fondo ?
Di questo regno tu ignori i confini
e tuttavia sei il suo re.
Se fosse solo un momento di gioia
fiorirebbe in un facile sorriso,
lo potresti capire in un momento.
Se fosse soltanto un dolore
si scioglierebbe in limpide lacrime,
rivelando il suo più intimo segreto
senza dire una sola parola.
Ma è il mio cuore, amore mio.
Le sue gioie e i suoi dolori
sono sconfinati, e infiniti
i suoi desideri e le sue ricchezze.
Ti è vicino come la tua stessa vita,
ma non puoi conoscerlo interamente.

Lucio Battisti - La collina dei ciliegi

 E se davvero tu vuoi vivere una vita 
luminosa e più fragrante
cancella col coraggio
 quella supplica dagli occhi
troppo spesso la saggezza è solamente
la prudenza più stagnante
e quasi sempre dietro la collina è il sole
Ma perché tu non mi vuoi azzurra e lucente
ma perché tu non vuoi spaziare con me
volando contro la tradizione
come un colombo intorno a un pallone frenato
e con un colpo di becco bene aggiustato forato
e lui giù giù giù... e noi ancora ancor più su,
planando sopra boschi di braccia tese
un sorriso che non ha
 né più un volto né più un'età
e respirando brezze che dilagano
su terre senza limiti e confini
ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini
e più in alto e più in là
se chiudi gli occhi un istante
ora figli dell'immensità.
Se segui la mia mente se segui la mia mente…
abbandoni facilmente le antiche gelosie
ma non ti accorgi che è solo la paura
che inquina e uccide i sentimenti
le anime non hanno sesso né sono mie
Non non temere tu non sarai preda dei venti
ma perché non mi dai la tua mano perché
potremmo correre sulla collina
e fra i ciliegi veder la mattina che giorno è
E dando un calcio ad un sasso
residuo d'inferno e farlo rotolar giù giù giù
e noi ancora ancor più su
planando sopra boschi di braccia tese
un sorriso che non ha
né più un volto né più un'età
e respirando brezze che dilagano
su terre senza limiti e confini
ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini
e più in alto e più in là ora figli dell'immensità
!