venerdì 6 aprile 2012

Delphine de Vigan - gli effetti secondari dei sogni

Da quando sono nata mi sono sempre sentita al di fuori, dovunque fossi; fuori dall’immagine, dalla conversazione, sfasata, come se fossi la sola a sentire rumori o parole che gli altri non percepiscono, e sorda alle parole che invece sembrano sentire, come se fossi fuori dalla cornice, dall’altra parte di una vetrata immensa e invisibile. 




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