Tutti hanno una coscienza. O perlomeno dovrebbero averne una, anche se a volte qualcuno sembra non avercela affatto. E poi ci sono quelli fortunati come me, che di coscienze ne hanno due. Una reale, che già di suo rompe abbastanza, visto che passa un sacco di tempo ad analizzare tutto quello che penso e a dare suggerimenti, spesso non richiesti, su quello che faccio. E poi c’è il mio grillo parlante, ovvero la mia coscienza bis…la mia migliore amica. Che mi chiama quando sono giù, (e ancora non ho capito come faccia a “percepire” al volo i miei stati d’animo,) che mi offre una spalla su cui piangere nei momenti bui, e condivide la mia allegria in quelli spensierati. E che si preoccupa alquanto quando sente che sono un po’ sopra le righe, come in questo periodo. La sindrome d’autunno dovrebbe essere alle porte, e trascinarmi giù, col morale sotto le scarpe. Invece, al contrario, in questo periodo mi sento anche troppo su di giri…. E non me lo so spiegare nemmeno io il perché! La mia “psic”, anni fa, mi diceva che io, a causa di vicissitudini varie di cui non sto a tediarvi, ero in spaventoso ritardo con la mia fase adolescenziale… eheheh! A pensarci, mi viene quasi da ridere… una adolescente di quarant’anni circa!!! Eppure in fondo aveva ragione lei… quindi adesso, stando ai miei calcoli… dovrei aver finalmente raggiunto la maggiore età! E sarà questo che mi rende così… euforica? Fuori di testa? Pazza nel senso buono del termine? Non lo so e in fondo non me ne importa un fico secco del perché. Perché sto dannatamente bene! Forse sto solo imparando a prendermi cura dell’eterna bambina che vive dentro di me. Forse sto solo imparando ad essere me stessa e ad accettarmi così come sono. Io sono io, nel bene e nel male… estremamente femminile e dannatamente irregolare!!!
sabato 2 ottobre 2010
sabato 31 luglio 2010
Io continuerò a scrivere - A Yoghi
Io continuerò a scrivere. E tu continuerai a leggere. Io scrivo per raggiungerti, perché a parole non riesco a farlo. Perché mi leggi tu non lo so bene, ma so che in fondo anche se la mia verità ti fa male, tu ne hai bisogno per crescere. Entrambi sappiamo che non possiamo fare altrimenti. Come entrambi sappiamo che non possiamo smettere di amarci. Perché nonostante tutto, un amore così non lo incontri molte volte in una sola vita. E l’unica cosa che non rimpiangerò mai è di averti incontrato e di amarti così tanto... Perché un amore come il nostro non smette di esistere senza un motivo. Muore solo se noi lo lasciamo morire... Mi dispiace se stasera ti ho mandato via… Forse ho sbagliato, perché stavolta tu volevi parlare… E non sei scappato come al solito per primo… Ma io non ce la facevo più… Anche se mi sono subito pentita di averlo fatto… Anche se avrei voluto urlarti di restare… Ma a cosa sarebbe servito? Solo a prolungare la mia agonia… Ed io in questo periodo non ho più energia sufficiente per lottare ancora… E forse mi sono solo illusa che tu mi amassi quanto ti amo io… Altrimenti avresti capito la mia sofferenza e saresti rimasto… Altrimenti mi avresti detto ti amo l’altra notte, quando eravamo così vicini come non succedeva da mesi… E ti guardavo e pensavo: ti prego ti prego ti prego… Ho “bisogno” di sentirtelo dire! Io avevo bisogno di sentirmelo dire come tu ieri volevi una risposta al tuo messaggio… Tu mi rinfacci cose successe tre anni fa… Se lo faccio io mi rispondi che il passato è passato… Perché le regole non sono mai le stesse per entrambi?
martedì 27 luglio 2010
Vite parallele
Compartimenti stagni. Ecco cosa era la sua vita.
Una serie di compartimenti stagni.
Uno per la famiglia.
Quello più importante,
quello che lo teneva al riparo dentro un bozzolo protettivo
ma che in fondo gli impediva di crescere…
come una splendida crisalide
imprigionata in una ragnatela
che non gli avrebbe permesso di diventare farfalla.
Poi c’era quello degli amici.
Forse un poco più elastico.
Ma anch’esso scandito da regole fisse,
da abitudini costanti e ripetitive.
Che lui chiamava “voglia di essere libero”
Ma ugualmente chiuso, statico ed ermetico.
E poi c’era quello in cui teneva lei.
Il più lontano, il più “rigido”,
con spigoli duri e taglienti.
Il meno importante.
Anche se lui negava.
Anche se lui non lo ammetteva…
nemmeno con sé stesso.
Il più difficile da gestire,
perché per quanto lui si affannasse a ripararne le crepe…
il più soggetto a sfuggire al suo controllo.
E prima o poi si sarebbe incrinato definitivamente,
e lei sarebbe riemersa all’aria e alla luce.
Lei non poteva vivere nell’ombra,
chiusa dentro una scatola buia.
L’amore ha bisogno di aria, di luce,
di verità e di fiducia per crescere.
L’amore non si può chiudere in una scatola
da aprire quando non si hanno altri impegni.
All’ombra di menzogne e cose non dette,
l’amore muore.
E se lui non avesse accettato finalmente
di vivere una sola vita…
avrebbe scoperto anche troppo presto
che viverne troppe è faticoso,
e alla fine si finisce per non viverne bene nessuna.
E a qualcosa bisogna rinunciare…
non si può avere sempre tutto.
E se voleva rinunciare a lei…
facesse pure, lei non avrebbe reagito.
Ma questa volta non si sarebbe fermata ad aspettarlo.
Questa volta non l’avrebbe lasciato tornare…
martedì 4 maggio 2010
Jennifer Lopez - Qué Hiciste? - Che hai Fatto?
Ayer los dos soñábamos con un mundo perfecto
Ieri entrambi sognavamo un mondo perfetto
Ayer a nuestros labios les sobraban las palabras
Ayer a nuestros labios les sobraban las palabras
ieri dalle nostre labbra uscivano le parole
Porque en los ojos nos espiábamos el alma
Porque en los ojos nos espiábamos el alma
perchè guardandoci negli occhi ci spiavamo l'anima
Y la verdad no vacilaba en tu mirada
Y la verdad no vacilaba en tu mirada
e la verità non vacillava nel tuo sguardo
Ayer nos prometimos conquistar el mundo entero
ieri c'eravamo promessi di conquistare il mondo intero
ieri c'eravamo promessi di conquistare il mondo intero
Ayer tú me juraste que este amor seria eterno
ieri tu mi avevi giurato che quest'amore sarebbe stato eterno
ieri tu mi avevi giurato che quest'amore sarebbe stato eterno
Por que una vez equivocarse es suficiente
parchè sbagliarsi una volta è sufficiente
Para aprender lo que es amar sinceramente
per imparare che cosa significa amare veramente
Qué Hiciste? Hoy destruiste con tu orgullo la esperanza
Che hai fatto? Oggi hai distrutto con il tuo orgoglio la speranza
per imparare che cosa significa amare veramente
Qué Hiciste? Hoy destruiste con tu orgullo la esperanza
Che hai fatto? Oggi hai distrutto con il tuo orgoglio la speranza
Hoy empañaste con tu furia mi mirada
oggi hai oscurato il mio sguardo con la tua furia
oggi hai oscurato il mio sguardo con la tua furia
Borraste toda nuestra historia con tu rabia
hai cancellato tutta la nostra storia con la tua collera
hai cancellato tutta la nostra storia con la tua collera
Y confundiste tanto amor que te entregaba
e hai scambiato tutto l'amore che ti donavo
Como permiso para así romperme el alma
come un permesso per distruggermi l'anima
Qué Hiciste? Nos obligaste a destruir las madrugadas
Che hai fatto? Ci hai obbligati a distruggere le albe
come un permesso per distruggermi l'anima
Qué Hiciste? Nos obligaste a destruir las madrugadas
Che hai fatto? Ci hai obbligati a distruggere le albe
Y nuestras noches las ahogaron tus palabras
e le nostre notti le hanno cancellate le tue parole
e le nostre notti le hanno cancellate le tue parole
Mis ilusiones acabaron con tus falsas
hai distrutto le mie illusioni con le tue bugie
hai distrutto le mie illusioni con le tue bugie
Se te olvido que era el amor lo que importaba
hai dimenticato che era l'amore la cosa che importava
hai dimenticato che era l'amore la cosa che importava
Y con tus manos derrumbaste nuestra casa
e con le tue mani hai distrutto la nostra casa
Mañana que amanezca un día nuevo en mi universo
Mañana que amanezca un día nuevo en mi universo
domani sarà un nuovo giorno nel mio universo
Mañana no veré tu nombre escrito entre mis versos
domani non vedrò il tuo nome scritto nei miei versi
domani non vedrò il tuo nome scritto nei miei versi
No escuchare palabras de arrepentimiento
non ascolterò le parole di pentimento
non ascolterò le parole di pentimento
Ignorare sin pena tu remordimiento
ignorerò senza dolore il tuo rimorso
ignorerò senza dolore il tuo rimorso
Mañana olvidare que ayer yo fui tu fiel amante
domani dimenticherò che ieri sono stata la tua amante fedele
Mañana ni siquiera habrá razones para odiarte
domani non ci saranno nemmeno motivi per odiarti
domani non ci saranno nemmeno motivi per odiarti
Yo borrare todos tus sueños de mis sueños
cancellerò tutti i tuoi sogni dai miei
cancellerò tutti i tuoi sogni dai miei
Que el viento arrastre para siempre tus recuerdos
che il vento trascini via per sempre i tuoi ricordi
Qué Hiciste? Nos obligaste a destruir las madrugadas
Che hai fatto? Ci hai obbligati a distruggere le albe
che il vento trascini via per sempre i tuoi ricordi
Qué Hiciste? Nos obligaste a destruir las madrugadas
Che hai fatto? Ci hai obbligati a distruggere le albe
Y nuestras noches las ahogaron tus palabras
e le nostre notti le hanno cancellate le tue parole
e le nostre notti le hanno cancellate le tue parole
Mis ilusiones acabaron con tus falsas
hai distrutto le mie illusioni con le tue bugie
hai distrutto le mie illusioni con le tue bugie
Se te olvido que era el amor lo que importaba
hai dimenticato che era l'amore la cosa che importava
hai dimenticato che era l'amore la cosa che importava
Y con tus manos derrumbaste nuestra casa
e con le tue mani hai distrutto la nostra casa
Y confundiste tanto amor que te entregaba
Y confundiste tanto amor que te entregaba
e hai scambiato tutto l'amore che ti donavo
Como permiso para así romperme el alma
come un permesso per distruggermi l'anima
Qué Hiciste? Nos obligaste a destruir las madrugadas
come un permesso per distruggermi l'anima
Qué Hiciste? Nos obligaste a destruir las madrugadas
Che hai fatto? Ci hai obbligati a distruggere le albe
Y nuestras noches las ahogaron tus palabras
e le nostre notti le hanno cancellate le tue parole
e le nostre notti le hanno cancellate le tue parole
Mis ilusiones acabaron con tus falsas
le mie illusioni hanno fatto terminare le tue bugie
le mie illusioni hanno fatto terminare le tue bugie
Se te olvido que era el amor lo que importaba
hai dimenticato che era l'amore la cosa che importava
Y con tus manos derrumbaste nuestra casa
e con le tue mani hai distrutto la nostra casa...
e con le tue mani hai distrutto la nostra casa...
lunedì 3 maggio 2010
Minuetto - Mia Martini
E' un'incognita ogni sera mia...
Un'attesa, pari a un'agonia. Troppe volte vorrei dirti: no!
E poi ti vedo e tanta forza non ce l'ho!
Il mio cuore si ribella a te, ma il mio corpo no!
Le mani tue, strumenti su di me,
che dirigi da maestro esperto quale sei...
E vieni a casa mia, quando vuoi, nelle notti più che mai,
dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi.
Tanto sai che quassù male che ti vada avrai
tutta me, se ti andrà per una notte...
... E cresce sempre più la solitudine,
nei grandi vuoti che mi lasci tu!
Rinnegare una passione no,
ma non posso dirti sempre sì e sentirmi piccola così
tutte le volte che mi trovo qui di fronte a te.
Troppo cara la felicità per la mia ingenuità.
Continuo ad aspettarti nelle sere per elemosinare amore...
Sono sempre tua, quando vuoi, nelle notti più che mai,
dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi.
Tanto sai che quassù male che ti vada avrai
tutta me, se ti andrà, per una notte... sono tua...
... la notte a casa mia, sono tua, sono mille volte tua...
E la vita sta passando su noi, di orizzonti non ne vedo mai!
Ne approfitta il tempo e ruba come hai fatto tu,
il resto di una gioventù che ormai non ho più...
E continuo sulla stessa via, sempre ubriaca di malinconia,
ora ammetto che la colpa forse è solo mia,
avrei dovuto perderti, invece ti ho cercato…
Minuetto suona per noi, la mia mente non si ferma mai.
Io non so l'amore vero che sorriso ha...
Pensieri vanno e vengono, la vita è così...
giovedì 15 aprile 2010
Ok... mettiamo pure che...
Ok… mettiamo pure che secondo voi noi donne non ci accontentiamo mai. Mettiamo pure che dite che se vogliamo qualcosa e lo otteniamo non siamo mai contente e vogliamo di più.
Ma mettiamo pure che a volte per ottenere da voi uomini quel poco che ci serve per farci sentire “sicure” ci mettiamo fatica, sudore e lacrime. E orgoglio ingoiato.
Ok…mettiamo pure che noi non dovremmo pretendere che voi leggiate tra le righe… voi dite che non dobbiamo aspettarci che voi “indoviniate” i nostri pensieri, che dobbiamo essere più dirette e dire apertamente quello che vogliamo…
Ma a volte è così dannatamente difficile “chiedere”… e vorremmo solo un po’ più di sensibilità da parte vostra… e aspettarci che vediate più in la del vostro naso non mi sembra poi così assurdo…
Perché altrimenti abbiamo la sensazione che facciate le cose solo per tenerci buone e per darci il contentino quando pensate che rompiamo troppo…
E se io cerco di accontentarmi e di non chiedere quello che voglio davvero per rispetto nei tuoi confronti, perché non voglio che tu faccia qualcosa solo perché lo voglio io…per non “forzarti” a fare cose per cui non ti senti ancora pronto (e poi mi chiedo… ma lo sarai davvero mai ???) per troppa paura di perderti, perché mi sento insicura…perché ti amo da morire ma vorrei che almeno per una volta fosse un uomo a scegliere davvero me e non a farsi tirare per i capelli nella mia vita… perché ho un carattere orgoglioso e gli sbagli che ho fatto una volta mi hanno condizionata al punto di “eccedere” nel non espormi…
E’ chiedere troppo che per una volta almeno tu mi dia un po’ di più di quello che oso chiederti quando sono alla strette???
E se su facebook le opzioni sono più di una, maledizione…. è proprio così difficile che tu ne scelga una migliore di quella che ho scelto io per disperazione??? E metterci anche il mio nome ed essere tu a scegliere di farlo ti sconvolge così tanto? O ti sconvolge di più il sentirti obbligato a rendere la nostra “relazione” (cielo come odio questa parola!!!) pubblica e fare sapere così anche ad amici ed… amiche…che non sei più sulla piazza???
E adesso basta, ho ingoiato troppo orgoglio per oggi… e in questo periodo ho energie mentali davvero molto limitate… e il cambio di stagione mi sta buttando troppo giù… o forse sono le cose non dette e il continuo tirare ad indovinare che mi buttano giù…
mercoledì 14 aprile 2010
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi...
Oggi sarà una giornata di merda.
Odio vivere nell’attesa di qualcosa che incombe.
Il tempo non ha un senso logico normale per me.
Le ore che passano sospese senza dar loro una collocazione logica mi si dilatano nella mente offuscando i pensieri. Non sono una persona normale, io, anche se sto imparando ad accettarmi per quella che sono. Ma è difficile, come è difficile farlo capire alle persone che ami… loro non riescono a "vedere "ed io non so spiegare… o forse non voglio spiegare, per paura di vederle scappare e ricominciare a soffrire. O forse sono loro che non vogliono capire perché è difficile da accettare. Ma ultimamente non mi importa più di tanto. Io questa sono, e non ho più ne la voglia ne la forza per fingermi diversa.
Oltretutto lavoro in un brutto posto. Chi viene da noi lo fa per aspettare la morte. E’ brutto da dire, ma è la pura verità. Chi entra in una casa di riposo… in fondo si chiude alle spalle la porta verso il resto del mondo. E in questo periodo ne sono morte quattro, una dietro l’altra… io non le vado a vedere, a volte quasi non le conosco, io lavoro in ufficio e per me sono più nomi che visi… ma di tante conosco l’ombra dietro gli occhi, altre le vedo spegnersi giorno per giorno. Iniziano a cambiare nell’attimo stesso in cui varcano la soglia …
“per me si và nella città dolente,
per me si và nell’eterno dolore,
per me si va tra la perduta gente…”
chissà perché in questo momento mi viene in mente Dante…
Stamattina è arrivato un tuo messaggio:
“Ciao. Se stasera vengo da te, ti va di uscire e parlare?”
Perché non mi hai fermata l’altra notte?
Perché non l’hai mandato ieri mattina il messaggio?
Perché un altro giorno di silenzio,
un’altra notte di pensieri?
Non è così che si ama!
Dov’era l’altra notte tutto l’amore che dici di provare per me?
Solo ciao. Niente amore, niente ti voglio bene, niente mi dispiace. Ma questo può significare tutto e niente, vista la situazione. E decido che questa volta non analizzerò le parole come faccio sempre.
E' solo che ... qualcosa dentro di me urla che scapperai un’altra volta. Perché noi non siamo mai stati bravi a comunicare… noi non abbiamo mai saputo parlare senza farci del male. E ho un dolore alla bocca dello stomaco che non passa e che mi scava dentro. Tre anni di amore, tre anni spesi nel disperato tentativo di raggiungerti… e l’amara sensazione di essere ancora ai piedi alla montagna.
Oggi sarà una giornata di merda.
Dentro, solo tanta stanchezza.
E tanta , tanta voglia di arrendermi...
Oriana Fallaci - Penelope va alla guerra
Ogni cosa è fatta di tre punti di vista: il mio, il suo e la verità.
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