martedì 22 settembre 2009

È meglio soffrire come ho già fatto in precedenza... È meglio che mi lecchi le ferite come ho fatto in passato. Soffrirò giorno e notte, notte e giorno. E questo potrà durare settimane, mesi, forse anche un anno. Finché una mattina, al risveglio, mi renderò conto che sto pensando a qualcosa di diverso, e capirò che il peggio è ormai passato. Il cuore è affranto, ma si riprenderà e riuscirà a scorgere ancora la bellezza della vita. È già successo in precedenza e accadrà di nuovo... Benché il mio obiettivo sia comprendere l'amore, e benché io soffra a causa delle persone a cui ho concesso il mio cuore, vedo che coloro che hanno toccato la mia anima non sono riusciti a risvegliare il mio corpo, e coloro che hanno accarezzato il mio corpo non sono stati in grado di raggiungere la mia anima. Io non ho bisogno di fingere di essere forte, non devo sempre dimostrare che tutto sta andando bene, non posso preoccuparmi di ciò che pensano gli altri. Se ne avvertirò la necessità piangerò, perché è bene che io pianga fino all'ultima lacrima, soltanto così dopo potrò tornare di nuovo a sorridere.

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