Adesso ti scrivo. Perché sto bene, perché sto male, (il mal di testa e il raffreddore stanno peggiorando a vista d’occhio) perché sto in questo strano modo, con qualcosa che mi bolle dentro e vuole salire su, su, su e poi uscire fuori. Non so perché sto così bene con te... so solo che mi sei necessario, indispensabile, come l’aria che respiro, come il sangue che mi scorre nelle vene. Con te mi passa quella sensazione che mi sento addosso da una vita: di essere una gatta randagia…e quando mi prende quella voglia irrefrenabile di fare l’amore con te, non è sesso… il sesso non c'entra proprio per niente! E’ molto di più, qualcosa di molto più intimo e profondo…è il bisogno di sentirmi tua, la necessità fisiologica di provare quella sensazione di appartenerti totalmente che mi riempie il cuore, che mi fa stare bene, mi rassicura e mi aiuta a sopportare meglio il distacco da te quando esci dalla porta e dalla mia giornata… e momentaneamente dalla mia vita, per rituffarti nella tua. Quando io e te facciamo l’amore… dopo… è quello il legame magico, il filo indissolubile che mi lega a te… quello che mi ha tenuta aggrappata al tuo ricordo quando te ne sei andato, che mi ha fatto sperare in un tuo ritorno… TU SEI QUELLO, in quel momento io respiro la tua essenza più profonda e la tua anima, che tu metti a nudo “veramente” solo in pochi momenti. L’ho vista, l’ho assaporata la prima volta che ci siamo baciati e fin da quel primo bacio io mi sono sentita, finalmente, a casa. Tu sei la mia oasi nel deserto, il mio porto sicuro… l’appartenere a te e a te solo è inciso nel mio Dna. Tu sei il mio destino, ed io sono il tuo. Ci apparteniamo a vicenda, ci completiamo a vicenda. Se credessi nella reincarnazione direi di averti conosciuto mille vite fa, e da allora stavo solo aspettando di ritrovarti. Qualcuno ha detto: c'è una ed una soltanto altra parte di te nell'universo. E quella parte di me, per me sei tu. Non sei il primo uomo che ho amato, né il solo. Sarei bugiarda a dirlo. Ma quello che provo per te va oltre l’amore… Più ti conosco e più apprezzo la tua dolcezza, la tua bontà, l’altruismo che ti contraddistingue e che al giorno d’oggi è una qualità ormai in via d’estinzione. Il tuo dare e non tirarti mai indietro quando c’è bisogno di una mano. Mi piace prendermi cura del bambino che hai dentro, ma anche appoggiarmi all’uomo forte che mi fa sentire protetta e al sicuro (quanti uomini al giorno d’oggi aprono una porta e lasciano passare per prima una donna quando entrano in una stanza?). E più sto con te più apprezzo le mille altre sfumature affascinanti del tuo essere tu che emergono a poco a poco da dove le avevi sepolte…
Come diceva Oscar Wilde: Gli uomini per sciocca vanità vorrebbero essere sempre il primo amore di una donna. Le donne hanno un istinto più sottile: a loro piace essere l’ultimo amore di un uomo. E spero con tutto il cuore che per me possa essere così. Io voglio riuscire ad essere l’ultimo amore della tua vita…
IO TI AMO, TI AMO, TI AMO... BENE…
A presto amore mio, ti aspetto
tua Bubu
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