mercoledì 4 marzo 2009

Adriano Celentano e Claudia Mori - Il figlio del dolore

(lei)
Tu mi sfondavi col tuo corpo mentre due dei tuoi
si divertivano a tenere larghe le mie gambe
e ogni volta che spingevi con rabbia lo facevi
mentre di dentro morivo dal dolore.
Con uno straccio in bocca fermavi le mie grida
e quando poi esausto da me tu sei uscito
a turno i tuoi compagni han ricominciato
tu ridevi mentre sanguinavo.
La tua malvagità nel mio grembo morirà
poiché è proprio dal mio grembo che rinascerai
e mentre in cuor mio per sempre morirai
e come un fiore dal mio grembo tu rinascerai
(lui)
Tu vuoi far nascere colui che giudicherà
chi violentò la madre sua nel  giorno che lo concepì
io guardarlo non potrò se un dì mi chiamerà
e mi racconterà che lui è figlio mio
lui mi disprezzerà e io maledirò
il giorno che la madre mia mi partorì
e mi abbandonerà e non avrà pietà
per le lacrime che io verserò...
(lei)
Tu gli racconterai che tu non eri tu
ma solo il frutto di quell'odio di chi amare non sa
Figlio mio gli dirai la mia malvagità
morì quel giorno che nascesti nascesti tu
E gli dirai che tu pagherai i tuoi crimini
di fronte agli uomini e poi davanti a Dio
Così lui capirà che sorridere
è il seme di un amore che germoglierà..

E l'odio finirà solamente se
gli uomini sapran risorgere dentro di se
E l'odio finirà solamente se
gli uomini sapran risorgere dentro di se
E l'odio finiràsolamente se
gli uomini sapran risorgere dentro di se!


Nessun commento:

Posta un commento