domenica 4 ottobre 2009

Ho tagliato i capelli...


Ho tagliato i capelli... Sembra una cazzata, vero?
Forse per i più, ma non per me. Perché per me tagliare i capelli non ha il significato che ha per la maggior parte delle persone. Mia madre è una di quelle sante donne strenuamente convinte che il taglio dei capelli  li "rinforzi”. Quindi fin da piccola, avendo capelli estremamente fini, sono stata sottoposta mio malgrado a periodici tentativi di rinfoltimento. Ed essendo io la primogenita e non essendo arrivato un maschio…. i tagli erano sempre molto tattici, molto pratici e molto poco femminili…Ma se questo poteva andar bene per una bambina, alla quale magari non frega molto della lunghezza della propria chioma… per una ragazzina o per un’adolescente le cose cambiano un po’. Ed io ero un’adolescente estremamente insicura di me, fragile e facilmente “plasmabile”. E quando finalmente negli anni ho iniziato la faticosa opera di taglio del cordone ombelicale con i miei, il primo segno è stato l’allungarsi delle chiome. E probabilmente li avrei lunghi fino ai piedi se fossero stati capelli che crescono! Invece mi sono sempre dovuta accontentare di una lunghezza che stava più o meno quattro dita sotto le spalle, dato che, ironia della sorte…. Più di così si rifiutano di prosperare.
E la mia cocciutaggine ha creato grande sofferenza anche nella mia parrucchiera, visto che quando mi obbligava ad una “spuntatina”, anche solo per eliminare le punte ormai inesistenti, ogni volta che tagliava qualche millimetro più del necessario un mio ringhio sommesso la dissuadeva dall’osare ad andare oltre!
In una sola occasione, mi sono giurata un paio d’anni fa, avrei rinunciato alla mia fluente capigliatura… ed ero convinta che in fondo quel momento non sarebbe mai arrivato davvero. Ma non è andata così. Ed ora lo specchio mi rimanda un volto che non riconosco del tutto come mio… anche se col passare dei giorni sento che mi ci abituerò presto … l’idea di partenza era un taglio molto più drastico, ma il mio grillo parlante mi ha dissuasa dal farlo in modo così totale, perché sapeva che sarebbe stato troppo per me. Così sto passando per una via di mezzo, ma non è detto che a breve le forbici della parrucchiera non tornino a colpire.
E’ stato come togliere un dente malato, in fondo… via il dente via il dolore…
Ma è stata anche una sorta di rinascita…un rito iniziatico…un altro passo in avanti nel cammino che ho intrapreso qualche anno fa per ritrovare me stessa.
Ed anche se il dolore che mi ha spinto al gesto non è ancora per niente passato, e so che mi ci vorrà molto tempo ancora… prima o poi passerà. E i capelli ricresceranno, e la prossima volta se tagliarli o meno dipenderà solo da un fatto  estetico e pratico, come succede alla maggior parte della gente normale. Il buco nel cuore pian piano si chiuderà, e un amore nuovo prenderà il posto di quello finito…
Oggi c’è il sole, è una splendida giornata e un uomo mi ha invitata nel pomeriggio a fare un giro in moto…
Stavolta ho detto di si, anche se so che forse non sarà solo un giro in moto. La vita va avanti, ed io con lei.

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